sabato 23 gennaio 2010

Paul Jackson Pollock

« Quando sono "dentro" i miei quadri, non sono pienamente consapevole di quello che sto facendo. Solo dopo un momento di "presa di coscienza" mi rendo conto di quello che ho realizzato. Non ho paura di fare cambiamenti, di rovinare l'immagine e così via, perché il dipinto vive di vita propria. Io cerco di farla uscire. È solo quando mi capita di perdere il contatto con il dipinto che il risultato è confuso e scadente. Altrimenti c'è una pura armonia, un semplice scambio di dare ed avere e il quadro riesce bene. »
Paul Jackson Pollock
nacque nel 1912 a Cody, Wyoming. Suo padre inizialmente agricoltore divenne in seguito un agrimensore alle dipendenze dello stato. Jackson trascorse la sua gioventù tra l'Arizona e la California e studiò alla Manual Arts High School di Los Angeles. Ebbe modo di entrare in contatto con la cultura dei nativi americani mentre accompagnava il padre nei viaggi di lavoro. Nel 1929, raggiungendo il fratello Charles, si trasferì a New York, dove entrambi diventarono allievi del pittore Thomas Hart Benton alla Art Students League. La predilezione di Benton per i soggetti ispirati alla campagna americana non fece una grande presa su Pollock, ma il suo ritmico uso del colore e il suo fiero senso di indipendenza ebbero invece su di lui un'influenza duratura. Egli divenne così uno dei maggiori esponenti dell'action paiting. Fin dall'inizio fu fortemente criticato dagli esperti d'arte del tempo che poi dovettero ricredersi. Nel 1956 Pollok morì in seguito ad un terribile incidente d'auto poco distante dalla sua residenza dove stava facendo ritorno.
« Non dipingo sul cavalletto. Preferisco fissare le tele sul muro o sul pavimento. Ho bisogno dell'opposizione che mi dà una superficie dura. Sul pavimento mi trovo più a mio agio. Mi sento più vicino al dipinto, quasi come fossi parte di lui, perché in questo modo posso camminarci attorno, lavorarci da tutti e quattro i lati ed essere letteralmente "dentro" al dipinto.Questo modo di procedere è simile a quello dei "Sand painters" Indiani dell'ovest. »
fonte: wikipedia (rivisto e corretto da mari)